Settimana mondiale del cervello 10-17 marzo 2013

di Emma

Al via la settimana mondiale del cervello: incontri, convegni e dibattiti per conoscere meglio il nostro organo più affascinante

Dall’11 al 17 marzo 2013 torna la Settimana Mondiale del Cervello promossa dalla European Dana Alliance for the Brain” in Europa e dalla “Dana Alliance for Brain” negli Stati Uniti. In Italia la Settimana viene organizzata e promossa dalla Società Italiana di Neurologia con l’obiettivo di poter meglio conoscere il nostro cervello.

A tal proposito nel corso della settimana sono previsti numerosi incontri divulgativi, convegni scientifici, ma anche attività nelle scuole elementari e medie, visite guidate dei reparti e dei laboratori ospedalieri che rientrano nel progetto “Neurologia a Porte Aperte”.

L’edizione 2013 affronterà come tema centrale le nuove opportunità diagnostiche per il trattamento precoce delle malattie neurodegenerative, come ad esempio il morbo di Parkinson o l’Alzheimer, ma anche la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica. La ricerca ha consentito nel corso degli anni di riuscire a identificare anche in fase pre clinica i pazienti affetti da patologie neurodegenerative: in molti di questi casi solo un intervento terapeutico in fase iniziale riuscirebbe a rallentarne o a bloccarne la progressione.

 

Verrano affrontate anche le nuove scoperte nel campo delle neuroscienze e verranno illustrati i più recenti sviluppi di carattere diagnostico, fra cui un radio farmaco per l’Alzheimer che attraverso esami di neuroimmagini, consente di osservare l’amiloide cerebrale e identificare i pazienti in fase precoce anche anni prima che compaia la malattia. Fra gli altri temi affrontati anche Il Cervello alla sbarra, vale a dire come le neuroscienze sono sempre più coinvolte nei processi giudiziari.

SCOPERTI CENTRI DELLA PAURA NEL CERVELLO

Molto interessante anche l’argomento “Cervello e l’empatia” che si basa sulla capacità di comprendere lo stato emotivo di un altro individuo, legandolo alla nostra esperienza personale basandosi sul fenomeno del “rispecchiamento”. Spazio anche alla Brain Reserve, la riserva cognitiva o cerebrale, cioè la capacità del nostro cervello di mantenere un livello adeguato di funzionamento della mente a fronte della modificazioni fisiologiche, come la perdita dei neuroni conseguente all’invecchiamento.

 

Fra gli altri temi trattati anche la Plasticità del Cervello che spiega come il nostro cervello sia in costante cambiamento mantenendo ogni traccia di ciò che accade, ma anche le Emozioni e Cervello secondo cui emozioni e sentimenti rappresentano il meccanismo essenziale del cervello per valutare ciò che è utile per il nostro benessere.

 

 

Foto Thinkstock

 

 

 

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