Troppi carboidrati aumentano il rischio di tumore al seno

di Redazione

La quantità di carboidrati che mangia una donna ed il "carico glicemico" della sua dieta, hanno un impatto importante sui fattori di rischio di contrarre un tumore al seno.

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La quantità di carboidrati che mangia una donna ed il “carico glicemico” della sua dieta, hanno un impatto importante sui fattori di rischio di contrarre un tumore al seno.
Questi i risultati di uno studio condotto da ricercatori svedesi e pubblicato sul numero corrente di International Journal of Cancer, su un campione di più di 61000 donne che alla fine degli anni ’80 avevano partecipato ad un questionario sulle abitudini alimentari.

Verificando le informazioni acquisite dai questionari a distanza di 17 anni, al termine dei quali 2952 donne si erano ammalate di tumore al seno, i ricercatori hanno scoperto che il carico glicemico era da associarsi significativamente ad un aumento delle probabilità di contrarre il male.

Il concetto di carico glicemico si basa sul fatto che i diversi carboidrati hanno effetti differenti sui livelli di zucchero nel sangue. Il pane bianco per esempio, o le patate, hanno un alto indice glicemico, tendono cioè a causare un rapido aumento del livello di zuccheri nel sangue.

Altri carboidrati invece, come i cereali ricchi di fibre, o i legumi, registrano un aumento di zuccheri più graduale e contenuto, ed in generale sono considerati come alimenti con un basso indice glicemico.

Carboidrati, indice glicemico e carico glicemico sono stati associati ad un tipo di tumore al seno caratterizzato dalla forte presenza dei recettori ER positivo/PR negativo. Queste ultime sono proteine specializzate presenti in alcune cellule dell’organismo che stimolano la crescita e la divisione delle cellule, e legano gli ormoni femminili presenti nel sangue, gli estrogeni ed il progesterone. La presenza di tali recettori è direttamente implicata in molte neoplasie.

Le donne con una dieta ad alto indice glicemico sono risultate il 44% più a rischio di sviluppare questo tipo di tumore, quelle con un alto carico glicemico hanno raggiunto una percentuale dell’81% mentre il semplice consumo di un alto numero di carboidrati ha significato un aumento del rischio del 34%.

I ricercatori ipotizzano che un alto apporto glicemico possa influire in maniera determinante aumentando la concentrazione di insulina ed ormoni sessuali nell’organismo, e che tale concentrazione stimola lo sviluppo e la diffusione delle cellule tumorali.

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