La dieta giusta per un sonno ristoratore

di Emma

Dormire bene è anche una questione di alimentazione: la dieta influenza la qualità del sonno

Un recente studio ha messo in evidenza che il sonno non è uguale per tutti e che per dormire bene ciascuno ha bisogno di rispettare un ciclo personale che varia da due a diciotto giorni.

E se la qualità del sonno dipende anche da altri fattori, come l’età e lo stress, è anche vero che passa anche attraverso gli alimenti.

 

Secondo gli scienziati esiste infatti un legame fra la dieta (da prendere in considerazione anche il dopo cena) e il sonno: ecco perché mangiare i cibi giusti favorirebbe un sonno più riposante e più lungo, mentre al contrario non dare il giusto rilievo all’alimentazione potrebbe essere la causa di un sonno poco riposante.

Gli autori dello studio, Michael A. Grandner, Nicholas J. Jackson, Jason R. Gerstner e Kristen L. Knutsond della Perelman School of Medicine presso l’Università della Pennsylvania, hanno dimostrato che alcuni alimenti possono influenzare positivamente la qualità del sonno, sia a lungo sia a breve termine.

I ricercatori hanno analizzato l’alimentazione di persone che dormono sette-otto ore per notte e quella delle persone che dormono di meno o addirittura nulla.

Il risultato è che il sonno è anche associato alla varietà della dieta: il sonno molto breve è associato a una minore assunzione d’acqua e di carboidrati totali, di vitamina C, acqua, selenio e luteina/zeaxantina.

 QUALITA’ DEL SONNO LEGATA ALL’ETA’ E ALLO STRESS

Al contrario il lungo sonno è stato invece associato a una minore assunzione di teobromina, acido dodecanoico (si tratta di un grasso saturo), colina, carboidrati totali e una maggiore quantità alcol. Il consiglio degli esperti è di apportare più sostanze utili all’organismo che possano favorire il riposo e garantire un sonno ristoratore. Qualche esempio? Il selenio può essere assunto attraverso le noci, la carne, i molluschi.

La luteina/zeaxantina si trova nelle verdure a foglia verde mentre i pomodori e la frutta rosa e arancione sono ricchi di licopene e riducono il rischio di depressione. Al di là della dieta, intesa come regime alimentare, il consiglio è di regolarsi con le quantità anche e soprattutto a cena: eccedere a tavola soprattutto la sera potrebbe compromettere un buon riposo.

 

Foto Thinkstock

 

 

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