Osteopenia: che cos’è?

di Redazione

L'osteopenia è una malattia che provoca la riduzione della massa ossea per via di una carenza di minerali all'interno delle ossa stesse

osteoporosis

L’osteopenia è una malattia che provoca la riduzione della massa ossea per via di una carenza di minerali all’interno delle ossa stesse.
Questa patologia non necessariamente porta all’osteoporosi, ma può sicuramente essere un fattore di rischio che può far insorgere la malattia.
Questo si può riscontrare nelle donne sovrappeso, in quanto il fegato ha difficoltà a sintetizzare la vitamina D che aiuta a rinforzare le ossa ed i minerali, in particolar modo il calcio.
Le cause dell’osteopenia possono essere diversi: i traumi, ad esempio che indeboliscono le ossa, una dieta priva di elementi essenziali come il calcio (un personaggio illustre che soffre di questa malattia è Gwyneth Paltrow che l’ha contratta per via di una dieta ferrea), oppure la sedentarietà che indebolisce le ossa.



Può avere però anche un origine ereditaria, però di solito è collegata a fattori endocrini e metabolici soprattutto dovuta alla scarsa produzione di ormoni.
L’ospeopenia è spesso asintomatica e viene riscontrata casualmente tramite radiografie, ma col tempo può presentare una stanchezza e affaticamento con episodi di crampi agli arti inferiori.
Non esistono cure che bloccano la malattia ma soltanto delle terapie atte a bloccare l’evolversi della malattia stessa fino a sfociare nell’osteoporosi.
Per prevenirla è importante avere una dieta equilibrata che apporti una giusta quantità di calcio e vitamina D e una regolare attività fisica che aiuti a sviluppare la robustezza delle ossa.
Esitono però anche delle cure ormonali che vanno però prescritte dallo specialista e che vanno effettuate soltanto dopo la menopausa e quando inizia a presentarsi l’osteoporosi.

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