Informazioni nutrizionali nei fast food

di Redazione

Se nel menù dei fast food sono presenti informazioni nutrizionali, quali il numero di calorie presenti in ogni piatto servito, i genitori scelgono con attenzione per i propri figli il menò meno calorico.

hamburger

Se nel menù dei fast food sono presenti informazioni nutrizionali, quali il numero di calorie presenti in ogni piatto servito, i genitori scelgono con attenzione per i propri figli il menù meno calorico.
E’ quanto rilevato da un’equipe di studiosi della University of Washington a Seattle che hanno sottoposto all’esperimento 99 genitori con figli di età media dai 3 ai 6 anni, ai quali sono stati presentati menù della celebre catena di fast food McDonald’s, la metà dei genitori avevano un menù in cui erano riportate le informazioni circa l’apporto calorico dei cibi, mentre l’altra metà dei genitori sceglieva da un menù privo di indicazioni sull’apporto calorico.

Il menù comprendeva tutti quei piatti normalmente serviti dalla catena, dai panini alle bibite, dalle insalate ai dolci. Nella media i genitori che hanno consultato il menù che presentava informazioni nutrizionali hanno scelto per i loro bambini un menù con 102 calorie in meno.

Nello stile di vita americano, commentano i ricercatori, 100 calorie al giorno in meno sono molto importanti, considerato il fatto che la popolazione statunitense frequenta con assiduità i fast food, e nel corso del tempo anche questo minimo risparmio può portare a grandi benefici per la salute, considerando anche il fatto che l’obesità tra i bambini è diventata una vera e propria piaga sociale.

Curiosamente i ricercatori, che hanno pubblicato la ricerca sull’ultimo numero della rivista Pediatrics, hanno verificato che se i genitori optavano per scelte più salutari per i loro figli non facevano lo stesso quando si trattava di ordinare i cibi per se stessi.

Il che, ribadisce la dottoressa Samantha Heller, dietista nutrizionista clinica e fisiologa, commentando su HealthDay News i risultati della ricerca, è un comportamento sbagliato, visto che il genitore è, per i bambini, un modello da seguire.

La ricerca, presentata di recente durante il meeting della Obesity Society a Washington, rispecchia i dati rilevati dallo stesso gruppo di studio in un altra occasione, per la quiale avevano svolto un’intervista su un campione di 10.000 persone clienti di 275 ristoranti fast food a New York.

In questo studio i ricercatori avevano appurato che, se nel menù sono presenti informazioni sulle calorie di ogni cibo, i clienti mediamente tendono ad assumerne almeno 106 di meno rispetto a coloro che consultano menù provo di dati nutrizionali.

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