La salvia è un arbusto sempreverde che cresce per un massimo di ottanta centimetri e appartiene alla famiglia delle Labiate, ed il suo nome deriva dal latino salus che significa sano.

salvia

Dopo aver parlato delle proprietà della birra, che può essere considerato un alimento a tutti gli effetti per il suo basso contenuto di etanolo, continuiamo a parlare delle proprietà dei cibi e, dopo l’origano, il basilico ed il peperoncino, parliamo di un’altra spezia che è presente sulle nostre tavole: la salvia.



La salvia è un arbusto sempreverde che cresce per un massimo di ottanta centimetri e appartiene alla famiglia delle Labiate, ed il suo nome deriva dal latino salus che significa sano.
La salvia è principalmente composta da un olio essenziale che si chiama thujone e da altre sostanze come canfora, cineolo, bomeolo, acetato di bornile, salviolo e salvane.
In più contiene vitamina C e B1, flavonoidi, mucillagini, saponine, resine, enzimi, tannini e acido ossalico; la salvia ha talmente tante proprietà al suo interno che c’è un detto popolare che chi ne possiede nel proprio giardino è una persona in salute.
Prima di tutto ha proprietà battericide ed è indicata per la cura di raffreddori, tose, asma ed infezioni della gola; in secondo luogo, la salvia stimola la produzione dei succhi gastrici e quindi è un ottimo digestivo.
Oltre a combattere la formazione dell’alito cattivo, la salvia, se strofinata sui denti, aiuta a mantenerli bianchi e splendenti; ha anche proprietà tonificanti, infatti se vengono messe le foglie dentro la vasca da bagno, aiutano a rendere la pelle più bella e più tonica.
Ha anche proprietà anti sudorifere e aiuta la cicatrizzazione dei tessuti che fanno fatica a rimarginarsi.

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