L’inquinamento colpisce duramente gli obesi

di Redazione

Secondo i ricercatori per chi è obeso l'esposizione all'inquinamento atmosferico aggrava la pressione arteriosa sistemica.

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L’inquinamento atmosferico sembra colpire più duramente le persone obese, determinando un aumento significativo della pressione sanguigna.
Lo affermano i ricercatori della School of Public Health and Health Sciences dell’Università del Massachusetts, recentemente autori di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Epidemiology and Community Health. Se in passato l’inquinamento atmosferico era stato associato a disturbi come asma, diabete e malattie cardiache, la novità della ricerca è il tentativo di verificare quale impatto essa possa avere sulla forma fisica dell’individuo.

Secondo i ricercatori per chi è obeso l’esposizione all’inquinamento atmosferico aggrava la pressione arteriosa sistemica, un fattore da prendere in considerazione quando si valuta l’impatto sulla salute di particolari condizioni ambientali.

Lo studio ha esaminato 919 nuclei familiari residenti in diverse aree di Detroit, comprendendo nella ricerca sia quartieri poveri che quartieri ricchi, ed ampliando il raggio della ricerca a diversi gruppi etnici.

Tra le 348 persone cui è stato prelevato il sangue e misurati peso, pressione arteriosa, altezza e circonferenza dell’addome, più della metà risultavano obesi, e nel 57% dei casi il loro giro vita era tale da risultare a rischio di malattie cardiache e diabete.

Tra tutte le persone testate il 68 per cento aveva la pressione alta, o erano a rischio di sviluppare ipertensione arteriosa, e nel 36% dei casi risultavano avere livelli di colesterolo elevati.

Per quanto riguarda i tassi di inquinamento, nella media i livelli di particolato (le cosiddette “polveri sottili”) erano attestati sui 15 microgrammi per centimetro cubo, mentre in un settore essi erano superiori alla media di almeno un 20%.

Nella zona con la maggiore quantità di inquinamento atmosferico sia la misurazione del polso arterioso che la misurazione della pressione arteriosa sistemica rilevavano più elevati che negli altri settori, indipendentemente dalla condizione fisica generale, anche se l’effetto è risultato ancora più elevato tra le persone obese.

L’inquinamento atmosferico dunque può peggiorare le patologie di persone obese, o che hanno pressione alta o diabete. Sembra trattarsi dunque di una sorta di circolo vizioso: lo stile di vita provoca l’insorgere di malattie e disturbi che poi l’inquinamento atmosferico, provocato dallo stesso modello di vita e di consumi, contribuisce ad aumentare ed a peggiorare.

Ma l’inquinamento atmosferico è solo uno dei fattori ambientali che contribuiscono al peggioramento della salute.

Commentando i dati della ricerca Michael Jerrett, ricercatore della School of Public Health all’Università di California e Berkeley, aggiunge che l’inquinamento atmosferico è solo uno dei fattori ambientali che contribuiscono a peggiorare il livello di salute, dato che bisogna tenere in considerazione anche altri importanti fattori, come per esempio il fatto che nei quartieri più poveri le persone sono più esposte agli effetti dell’inquinamento atmosferico e ad altri fattori nocivi come stress, alimentazione scarsa, traffico e rumore.

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