Integratori alimentari ed erosione delle ossa

di Redazione

L'unico consiglio, valido, che si potrebbe dare al lettore sarebbe quello della cautela e della prudenza ricordandogli che, nel caso in cui egli sia perfettamente sano l'integratore alimentare diverrebbe, da valido integratore, un inutile eccedenza.

Troppa vitamina E, stando agli esperimenti che, su modelli murini, sarebbero stati condotti da un team di ricercatori giapponesi facenti riferimento all’Università Keio di Minato (città sita nei pressi di Tokyo), non solo sarebbe dannosa per la salute umana ma, in alcuni particolari casi, sarebbe addirittura letteralmente in grado di erodere le ossa, facilitandone dunque la disgregazione ed andando ad incidere, negativamente, sul decorso delle più comuni patologie ossee quali, per esempio, l’osteoporosi.

TUMORE AL FEGATO E INTEGRATORI ALIMENTARI

A venir messa in dubbio da Shu Takeda, ricercatore capo della Facoltà di Medicina della succitata università, non sarebbe la vitamina E in sé, necessaria quanto fondamentale, grazie alla propria potente azione antiossidante, alla prevenzione di malattie, anche gravissime, quali i tumori, bensì l’abuso che se ne farebbe grazie agli integratori alimentari, ormai diffusissimi anche tra la popolazione italiana e considerati, ingenuamente, quale un valido toccasana per la risoluzione delle più disparate problematiche.

VITAMINA B12 PER MIGLIORARE LA MEMORIA

La questione sull’utilità e la convenienza dell’utilizzo, solitamente mediante auto-prescrizione, della vitamina E e, più in generale, degli integratori alimentari, resterebbe dunque apertissima e risultati di codesta sperimentazione scientifica, pubblicati nel corso degli scorsi giorni sulla colonna della rivista di settore Nature Medicine, non solo sarebbero in contrasto coi risultati di una precedente ricerca bensì non contribuirebbero a dissipare nessuno dei molti dubbi avanzati dai medici sull’argomento.

TUMORE ALLA PROSTATA E INTEGRATORI ALIMENTARI

L’unico consiglio, valido, che si potrebbe dare al lettore, dunque, sarebbe quello della cautela e della prudenza ricordandogli che, nel caso in cui egli sia perfettamente sano l’integratore alimentare diverrebbe, da valido integratore, un inutile eccedenza.

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