Diete bufala dell’estate 2013

di Emma

Caffè verde, bacche di acai e ananas: ecco i falsi alimenti brucia-grassi

dietaDopo la lista delle diete truffa del 2013, arriva anche la lista delle diete bufala dell’estate. Si tratta anche in questo caso di una serie di diete mirate a far perdere peso in pochissimo tempo per sfoggiare la ritrovata forma fisica in bikini. 

In particolare, diete di questo genere fanno affidamento soprattutto su alimenti definiti miracolosi che hanno, o avrebbero la facoltà di bruciare i grassi, dal lanciatissimo caffè verde ai frutti esotici, come ad esempio le bacche di acai che vanno tanto di moda in questo periodo o l’ananas. 

Secondo il nutrizionista Giorgio Calabrese dell’Università di Alessandria è bene però tenersi alla larga da questa serie di diete non solo pericolose per la salute, ma anche del tutto inefficaci. 

Secondo gli esperti non esistono cibi miracolosi e brucia grassi al di là delle mode del momento: non è neppure sano concentrarsi solo ed esclusivamente su diete che restringono il consumo a un alimento in particolare o una sostanza. Credenza non solo errata, ma anche molto pericolosa.

DIETE TRUFFA DEL 2013

Se per dimagrire realmente è necessario perdere grasso, è anche vero che molto spesso queste sostanze miracolose non servono a nulla dato che si tratta di sostanze quasi palliative che hanno una funzione limitata nel tempo. Qualche esempio? Se si assumono diuretici si perde acqua, ma non realmente peso, mentre chi segue diete iperproteiche perde massa muscolare e acqua, ma non il grasso necessario.

In generale le sostanze “miracolose” prendono soprattutto spunto dalla fitoterapia, come ad esempio il carciofo, il finocchio o il tarassaco, ma la maggior parte delle persone che si fidano ciecamente non si rendono conto che non si tratta di sostanze realmente dimagranti, ma che fanno solo perdere acqua. 

Per poter realmente dimagrire invece è necessario cambiare le proprie abitudini a tavola: il vero segreto consiste nell’equilibrio. 

Sarebbe sufficiente imparare a mangiare un po’ di tutto, ma in porzioni minori.

 

 

 

Foto Thinkstock

 

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