Leishmaniosi cause e sintomi

di Redazione

Oggi vogliamo parlare di un'altra malattia provocata da un parassita: la lesmaniosi, una malattia parassitaria che può colpire indiscriminatamente esseri umani o animali.

Continuiamo a parlare di ciò che ha trattato nella scorsa puntata il Dottor Oz in cui ha spigato come sia facile rimanere infettati dai parassiti intestinali come l’Ascaris Lombricoide che provoca l’ascaridiosi e il platelminto che provoca la Schistosomiasi.
Oggi vogliamo parlare di un’altra malattia provocata da un parassita: la leishmaniosi, una malattia parassitaria che può colpire indiscriminatamente esseri umani o animali.
La leishmaniosi si contrae in Europa dalla puntura del Phlebotomus papatasi, comunemente chiamato pappatacio,un insetto che assomiglia molto alla zanzara, mentre nelle Americhe è trasmessa da flebotomi del genere Lutzomyia.



Il pappatacio è un insetto che colpisce principalmente in primavera inoltrata ed in estate e preferibilmente dal tramonto all’alba edè presente in tutto il mondo, tranne, in Australia, ma principalmente si trova in aree vicino al mare o nelle zone tropicali.
Questa malattia colpisce principalmente i cani che vengono punti dall’insetto infetto e presentando successivamente dei sintomi molto gravi; infatti un cane che risulta essere positivo al test può tuttavia vivere per molto tempo prima di manifestare sintomi, ma è portatore della malattia.
La leishmaniosi, inoltre, è un’antropo-zoonosi, cioè una malattia trasmissibile, in alcune particolari condizioni, anche all’uomo ed è importante sottolineare che la malattia non viene trasmessa direttamente da cane a cane o da cane a persona: il protozoo infatti, per diventare infettante, deve prima compiere nel flebotomo una parte del proprio ciclo biologico.
Nell’uomo invece il flebotomo lo punge,inoculando le leishmanie nel suo derma ed il periodo di incubazione va di solito daii 3 gli 8 mesi ed è responsabile di una serie di manifestazioni patologiche che variano da una infezione asintomatica a risoluzione spontanea sino alla forma viscerale progressiva.
La patologia può presentarsi con sintomatologia graduale o improvvisa che nella maggior parte dei casi si caratterizza da disturbi addominali, perdita dell’appetito, dimagrimento, debolezza associati a ingrossamento di fegato e milza e delle ghiandole, dermatite ed in ultimo, febbre.

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