Nefrite o malattia di Bright

di Redazione

La nefrite è causata da batteri che provengono dalle feci che entrano in contatto con l’orifizio urinario a causa di una pulizia errata nell'igiene intima.

Abbiamo detto che oggi è il 189esimo anniversario della nascita di Gregor Mendel e Google per celebrare l’evento gli ha dedicato un Google Doodle.


Mendel è morto nel 1884 a causa di una nefrite, detta anche malattia di Bright che è una patologia che colpisce i reni.
La nefrite è un’infiammazione di uno o di entrambi i reni; la forma più comune è la La nefrite è causata da batteri che provengono dalle feci che entrano in contatto con l’orifizio urinario a causa di una pulizia errata nell’igiene intima. che si può manifestare durante l’infanzia o la gravidanza, ma ne esiste anche una varietà di nefrite ereditaria.

La nefrite è causata da batteri che provengono dalle feci che entrano in contatto con l’orifizio urinario a causa di una pulizia errata nell’igiene intima.
Avviene così che i batteri salgano all’interno della vescica e successivamente nei reni.

La glomerulonefrite è un’altra forma di nefrite, causata da batteri streptococchici, che insorge a seguito di un’infezione della gola, mentre vi sono altre infezioni, come quella delle valvole cardiache, e alcuni tipi di farmaci che ne possono causare un altro tipo.

I sintomi della nefrite possono non manifestarsi, oppure presentarsi con albumina e sangue nelle urine, stanchezza, dolore alla schiena nella parte in basso, febbre, brividi, cefalea, edema, nausea e vomito, perdita dell’appetito e bisogno frequente di recarsi al bagno; nei casi più gravi invece la nefrite può essere accompagnata da anemia e ipertensione.

La cura si basa generalmente sull’assunzione di almeno due litri di liquidi al giorno, mentre la vitamina A permette un miglioramento del funzionamento renale; la vitamina E in vece serve a proteggere i reni dalle sostanze tossiche, a prevenire le cicatrici e aumentare il flusso di urina. Mentre l’assunzione di zinco serve per reintegrare il minerale che l’albumina elimina con l’urina.

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