Perché l’uomo mente?

di Emma

Gli essere umani sono più portati alla menzogna quando sono sotto pressione

Perché gli esseri umani sono tendenzialmente portati a mentire? Si tratterebbe di un atteggiamento egoistico causato dall’istinto quando l’individuo si trova sotto pressione in una situazione difficile.

Proprio determinate circostanze influenzerebbero il comportamento dell’individuo che tenderebbe a pensare a un tornaconto immediato e personale, ovviamente mentendo con maggiore facilità.

A spiegare i reali motivi per cui gli esseri umani ricorrono alle bugie ci ha pensato uno studio condotto in collaborazione da due gruppi di ricercatori dell’Università di Amsterdam (Paesi Bassi) e della Ben-Gurion University (Israele).

Punto di partenza sono stati gli studi che attribuivano a un comportamento istintivo la tendenza a mentire, per poter fare il proprio interesse personale e magari giustificarsi. A questo punto il passo successivo è stato quello di verificare il comportamento di una persona nelle diverse situazioni.

Quel che è emerso dallo studio è che le persone tendono in un primo momento a soddisfare il proprio egoismo facendo il proprio interesse personale. Solo in un secondo momento cominciano a riflettere se si tratta di un comportamento che può essere accettato dalla società. Di conseguenza se le persone devono prendere una decisione nell’arco di poco tempo allora tendono ad essere più egoiste e non si fanno scrupoli anche di passare sopra la morale e questo accade sopratutto nelle situazioni in cui la persona si trova sotto pressione. Nel momento in cui si ha più tempo per riflettere, ecco che l’etica torna a fare capolino andando ad incidere su un comportamento più corretto.

DIRE LE BUGIE PROVOCA DEPRESSIONE

La conferma di quanto ipotizzato e notato dai ricercatori è stata avvalorata dai risultati dello studio che ha coinvolto 70 persone adulte poste in una situazione che le avrebbe potute indurre a mentire (un premio in denaro). E in base alle diverse situazioni, i risultati sono stati sempre gli stessi: chi non aveva vincoli di tempo per decidere è stato più onesto al contrario di chi è stato messo sotto pressione.

Con questo studio i ricercatori hanno voluto non solo offrire una spiegazione reale a un atteggiamento comune agli esseri umani, ma anche dimostrare come ciascuno dovrebbe avere a disposizione la giusta quantità di tempo per prendere decisioni in ambito personale o anche professionale. L’onestà non potrebbe che guadagnarci.


Foto Thinkstock

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