Lo stress sociale come fattore scatenante di obesità ed arteriosclerosi

di Redazione

Un nuovo studio svolto da un equipe di ricercatori della Wake Forest University School of Medicine dimostra che lo stress sociale..

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Un nuovo studio svolto da un equipe di ricercatori della Wake Forest University School of Medicine dimostra che lo stress sociale potrebbe essere un importante precursore di malattie cardiache perchè provoca il deposito di quantità di grassi nella cavità addominale, accelerando l’accumulo di placche nei vasi sanguigni, che provocano malattie coronariche ed infarti.
I risultati potrebbero suggerire perchè, soprattutto nell’occidente industrializzato, obesità e malattie cardiache hanno una così alta diffusione.

Lo studio, apparso sulla rivista Obesity, rileva inoltre che, in molte persone sovrappeso, la maggior parte del grasso in eccesso è situato nel ventre, e qui il grasso si comporta in modo diverso e può avere effetti più nocivi rispetto a quello accumulato in altre aree del corpo.

La ricerca si è basata sulla sperimentazione animale, nutrendo un gruppo di scimmie femmine con una dieta tipica dell’alimentazione contemporanea, ricca di grassi e di colesterolo.

Durante l’esperimento le scimmie sono state alloggiate in gruppo, in modo tale che spontaneamente tra di esse si è formasse la naturale forma di gerarchia tra esemplari dominanti ed altri subordinati.

Questa condizione di subordinazione tra le scimmie prevede che gli esemplari subordinati siano spesso bersaglio di aggressioni e rimangano escluse più sovente dalle attività collettive del gruppo.

I ricercatori hanno verificato che nelle scimmie subordinate si è sviluppato con maggiore evidenza il grasso nell’addome e lo stress sociale provocato dalla condizione di subordinazione ha prodotto il rilascio di ormoni dello stress che promuovono il deposito di grasso nel ventre.

Ciò che colpisce ancora di più in questo studio è il fatto rilevato dai ricercatori che sebbene, come per le donne umane, le scimmie femmina abbiano una protezione naturale contro le malattie cardiache, questa sembra andare perduta con lo stress e l’accumulo di grasso.

Gli scienziati hanno infatti scoperto che le scimmie subordinate e sottoposte a stress per la loro condizione avevano le ovaie che producevano un numero ridotto di ormoni protettivi.

La riduzione di questa importante funzione ovarica, è una condizione molto grave in una donna, perchè aumentano i fattori di rischio sia per quanto riguarda l’arteriosclerosi che per altre malattie coronariche e per l’osteoporosi.

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