Influenza suina: si passerà a livello 6?

di Redazione

Nei prossimi giorni l'Organizzazione Mondiale della Sanità discuterà se alzare a 6 il livello dell'influenza suina, nella scala delle pandemie.

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Nei prossimi giorni l’Organizzazione Mondiale della Sanità discuterà se alzare a 6 il livello dell’influenza suina nella scala di valutazione delle malattie epidemiche, dichiarando di fatto che ci si trova di fronte ad una pandemia.

Se finora l’importante organizzazione internazionale aveva evitato di fare questa mossa, probabilmente per motivi di carattere politico e per evitare di diffondere il panico tra le popolazioni, oggi questo passaggio sembra diventare sempre più un fatto necessario.

Non perchè si intravedono profondi cambiamenti nell’evoluzione del virus, che per ora si mantiene su livelli di letalità e pericolosità non eccessivi, quanto piuttosto perchè oramai la sua diffusione è diventata globale e sta crescendo notevolmente per numero di persone colpite: più di 27.000 casi dichiarati e 141 morti, in 74 paesi nel mondo.

Gli unici dati ancora necessari per essere dichiarata pandemica sono quelli che riguardano in quale misura il morbo abbia valicato i confini delle Americhe e quanto si stia diffondendo rapidamente in tutti i continenti.

Sarebbe la prima pandemia influenzale dichiarata da 40 anni a questa parte, e cioè da quando venne dichiarata pandemica, nel 1968, l’influenza di Hong Kong.

La dichiarazione della fase 6 della pandemia avrebbe, come risultato principale il fatto che ciò spingerebbe le case farmaceutiche, vincolate in tal senso da precise convenzioni con gli stati nazionali, a iniziare la produzione in gran numero ed in tempi brevi dei vaccini contro l’influenza, oltre a dare la possibilità ai governi nazionali di attivare determinate procedure, come la possibilità di mettere in quarantena le persone colpite, la chiusura delle scuole, restrizioni nei viaggi e nelle operazioni commerciali.

Inoltre, per i paesi che ne fossero ancora privi, di approntare piani per affrontare il rischio della pandemia.

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