Influenza suina: quali evoluzioni del virus?

di Redazione

La domanda che oggi tutti si pongono è questa: potrà in futuro il virus dell'influenza suina trasformarsi in un'infezione più grave?

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Il virus dell’influenza suina si sta rapidamente facendo strada nel mondo, ma finora è stato relativamente mite nella sua violenza, ed i morti accertati attualmente sono in tutto 139.
La domanda che oggi tutti si pongono è questa: potrà in futuro il virus trasformarsi in un’infezione più grave?
Da un punto di vista “darwiniano” il virus potrebbe non desiderare di evolversi a quel punto, essendo per lui sufficiente il fatto di propagarsi e diffondersi con le modalità attuali, ma essendo che i virus in generale sono facilmente adatti a mutare, nulla si sa del futuro.

E’ per esempio vero che, analizzando i dati sulla terribile epidemia di Spagnola del 1919-20, che uccise milioni di persone, si è scoperto come anche questa, iniziata come influenza aviaria, ebbe un debutto assai mite prima di diventare un vero e proprio flagello.

I cromosomi del virus influenzale sono abbastanza semplici, otto porzioni di RNA che rilasciano il codice genetico per un totale di 11 proteine. Si dividono e si rimontano all’interno della cellula che colpiscono, e sono in grado di assorbire in questo processo eventuale altro codice genetico influenzale che incontrano.

L’attuale ceppo dell’influenza suina manca di diversi geni la cui presenza serve a produrre proteine che potrebbero contribuire ad aumentarne la letalità, proteine che invece erano presenti nelle altre forme di influenza pandemica come la Spagnola, l’Asiatica e Hong Kong.

Non è detto che il virus dell’influenza suina debba evolversi in questo senso, più facilmente invece le mutazioni genetiche del virus potrebbero andare nella direzione di maturare una maggior resistenza al farmaco attualmente più efficace per combatterli, il Tamiflu, rendendo del tutto inutili le scorte di questo medicinale.

Se ciò accadesse bisognerebbe ricorrere ad un altro farmaco, Relenza, che però è decisamente più costoso e più difficile da applicare, trattandosi di una polvere da inalare.

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