Mal di mare: causa e rimedio

di Redazione

La sensazione di disagio, la nausea ed il vomito sono strettamente correlati, per alcune persone, al viaggiare, tanto che per certuni raggiungere il..

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E’ quasi tempo di vacanze ed è quindi giunto il momento, per coloro che sono appassionati di barche e di viaggi in mare di fare i conti con un annoso problema che ha sempre attanagliato tutti i navigatori, il mal di mare.
La sensazione di disagio, la nausea ed il vomito sono strettamente correlati, per alcune persone, al viaggiare, tanto che per certuni raggiungere il luogo di vacanza significa trascorrere ore ed ore in preda all’angoscia per l’approssimarsi dei fastidiosi sintomi.


Il mal di mare appartiene a quel gruppo di disturbi chiamato chinetosi, e rappresenta la risposta del nostro organismo quando è sottoposto a particolari sollecitazioni provocate appunto da spostamenti rapidi e repentini, o che avvengono con cadenze regolari ed irregolari, continuamente sollecitando il nostro apparato nervoso.


Il senso dell’equilibrio nel corpo umano è regolato da un insieme di impulsi che provengono da varie parti del corpo, e che congiuntamente inviano i segnali elaborati al cervello che in seguito risponde alle sollecitazioni dando le indicazioni a muscoli e sistema nervoso per recuperare il giusto grado di equilibrio.
Gli organi maggiormente impegnati nel fornire i dati da elaborare sono l’apparato vestibolare posto nell’orecchio interno che analizza la posizione dei liquidi contenuti nei canali auricolari, l’occhio ed una serie di recettori posizionati su muscoli ed articolazioni.

E’ evidente che passa del tempo perchè il cervello possa elaborare i dati che gli vengono inviati, e che di fronte al continuo variare della posizione, all’irregolarità del movimento ed alla variazione della sua velocità, il sistema nervoso si trovi in difficoltà a rispondere efficacemente a stimoli sempre diversi e quindi invia informazioni mal coordinate che perdurando possono contribuire a creare i sintomi conosciuti con il nome di mal di mare: sudorazione e pallore, stanchezza, senso di nausea e vertigini. Infine può subentrare il vomito, provocato da una contrazione del diaframma e dei muscoli addominali che provocano la compressione dello stomaco.

Il vomito in se è un fenomeno naturale che avviene in diverse circostanze, ed è in generale da interpretarsi come un meccanismo di difesa dell’organismo di fronte a particolari sollecitazioni, come per esempio l’ingestione di sostanze irritanti, la stimolazione della parte interna della faringe che va a stimolare attraverso i nervi la parte del sistema nervoso chiamata “centro del vomito”, le intossicazioni da prodotti farmacologici, oppure, come nel caso del mal di mare, dalla stimolazione della retina e del labirinto posto all’interno dell’orecchio, che con le loro terminazioni nervose vanno a toccare la stessa area cerebrale.

Soffrono più spesso di mal di mare le persone che hanno problemi di ansia ed in generale di emotività, le donne ed i bambini. In molti casi, l’esposizione prolungata alle sollecitazioni del movimento può creare l’abitudine e migliorare il grado di sopportazione ai sintomi. In altri casi, soprattutto in persone emotive, o ansiogene, il malessere può perdurare addirittura al di là della sollecitazione provata, per lungo tempo ancora ed anche solo nel ricordo dell’esperienza passata.

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