Scapola alata cause, sintomi e cure

di Redazione

Quando si parla di scapola alata si fa riferimento ad una  patologia del sistema scheletrico in cui la scapola (osso della spalla) sporge in maniera anomale, quasi come fosse un’ala. A volte seppur raramente l’anomalia è talmente seria da comportare delle limitazioni nella funzionalità del braccio corrispondente o della gabbia toracica: può influenzare in modo più o meno grave la capacità di sollevare, spingere, tirare un oggetto, cambiarsi d’abito. Talvolta una scapola alata nei bambini piccoli può dirsi di una normale condizione posturale, ma non lo è più dopo la pubertà e nell’adulto. Ecco le cause e le cure.

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Fisiologia

La scapola è un grande osso piatto a forma triangolare che insieme alla clavicola e all’omero fa parte dell’articolazione della spalla. Si trova sul lato posteriore all’altezza della 2-7 vertebra del torace. Dal suo lato anteriore (che poggia sulla gabbia toracica) origina il muscolo sottoscapolare, mentre dal suo lato posteriore originano il muscolo sovraspinoso, il sottospinoso ed il piccolo rotondo. Tutti insieme contribuiscono alla cuffia dei rotatori. Tra i muscoli stabilizzatori della scapola troviamo:

  • Trapezio
  • Gran dorsale
  • Romboide
  • Grande dentato o Dentato Anteriore
  • Elevatore della scapola
  • Piccolo pettorale

L’insieme di questi tessuti articolari permette al braccio i movimenti abituali. Talvolta, qualche patologia o danno tissutale porta a discinesia o alla scapola alata.

 

Cause

La causa più comune di scapola alata è un danno che porta a paralisi del dentato anteriore, in genere quello dovuto alla lesione del nervo toracico lungo che può essere di origine traumatica o meno, anche idiopatica. Può capitare con una torsione del collo o della spalla ad esempio, con una compressione nella zona delle spalle, movimenti ripetitivi o trattamenti chirurgici, mentre per ciò che riguarda danni non traumatici questi possono dipendere da malattie virali (come l’influenza, la tonsillite, la poliomielite o la tonsillite), reazioni allergiche a farmaci, overdose di droga, esposizione tossica (ad esempio erbicidi e tetano), dalla coartazione dell’aorta o altre cause. Una abbastanza comune è quella secondaria a dolore della spalla.

Meno comunemente la scapola alata è dovuta alla paralisi del trapezio o del romboide. Tutte queste ed altre condizioni favoriscono lo spostamento in posizione anomala dell’osso dela scapola.

 

Sintomi

Non esistono sintomi specifici della spalla alata se non quelli collegati alla patologia di base: dolore, debolezza muscolare (di varia entità), difficoltà nei movimenti. La condizione si evidenzia solitamente per la deformazione estetica della spalla. E’ infatti spesso quest’ultima, quando si fa evidente, a condurre ad un consulto con un medico specialista in ortopedia.

 

Cure

Poiché le cause e dunque le tipologie di scapola alata sono numerose, altrettante sono le possibilità di cura. Il massaggio terapeutico è una di queste, considerato come valido approccio in primo step per rilassare i muscoli danneggiati (ma va fatto da un fisioterapista ). In casi più gravi può essere necessaria una terapia fisica mirata al rafforzamento dei muscoli. Talvolta è invece necessaria la chirurgia.

 

 

 

 

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Fonte:
Shoulderdoc.uk

Foto: Thinkstock

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