Intossicazione alimentare, cause, durata e incubazione

di Redazione

 

Il cibo può contaminarsi con batteri e virus in qualsiasi momento delle varie fasi della sua produzione, lavorazione, distribuzione o cattura. Ne evince un rischio di intossicazione alimentare, una condizione comune e piuttosto lieve che però per alcune persone può essere pericolosa o comunque provocare un serio malessere. Ma quali sono gli agenti infettivi contaminanti? E come agire con la prevenzione?

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Cosa contamina il cibo?

La contaminazione del cibo avviene comunemente a causa di batteri, ma anche di virus o parassiti. Tra questi troviamo la salmonella, il Campylobacter, l’Escherichia coli, il norovirus, eccetera. Vediamo quali gli agenti infettivi più comuni e cosa occorre sapere.

Campylobacter

I Campylobacter sono tra le cause più comuni di intossicazione alimentare: si trovano solitamente sulla carne cruda o poco cotta (in particolare sul pollame), nel latte crudo e nell’acqua non trattata. Il periodo di incubazione dellì’infezione va dai 2 ai 5 giorni. I sintomi durano meno di una settimana.

 

Salmonella

I batteri della Salmonella si trovano spesso nella carne cruda o poco cotta, uova crude, latte e altri prodotti caseari. Il periodo di incubazione è tra le 12 e le 72 ore. I sintomi durano circa quattro – sette giorni.

 

Listeria

Sono tipici dei prodotti refrigerati, “pronti da mangiare” , tra cui panini preconfezionati, affettati, paté e formaggi a pasta molle (come Brie o Camembert). L’infezione da Listeria è particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza in quanto può arrecare problemi alla gestazione,fino anche all’aborto spontaneo. L’incubazione varia da alcuni giorni a diverse settimane, mentre la sintomatologia scompare in 48-76 ore.

 

Escherichia coli (E. coli)

I batteri dell’Escherichia coli, noti anche come E. coli, si trovano nel sistema digestivo di molti animali, compreso l’uomo. La maggior parte dei ceppi sono innocui, ma alcuni possono causare gravi malattie. La maggior parte dei casi di intossicazione alimentare da E. coli si verifica dopo aver mangiato carne di manzo cotta (in particolare carne tritata, hamburger e polpette di carne) o aver bevuto latte crudo. L’incubazione va da 1 a 8 giorni. I sintomi possono scomparire in 48 ore o perdurare per settimane.

 

Shigella

I batteri Shigella possono contaminare qualsiasi cibo che è stato lavato in acqua contaminata. I sintomi di solito si sviluppano entro sette giorni e durano per un massimo di una settimana. Un’infezione causata da batteri Shigella è conosciuta come dissenteria bacillare o shigellosi.

 

Norovirus

Il virus che causa più comunemente diarrea e vomito -sintomi tipici di intossicazione alimentare- è il norovirus. Si diffonde facilmente da persona a persona, attraverso il cibo o acqua contaminati. Frutti di mare crudi, ed in particolare le ostriche, possono anche essere una fonte di infezione. Il periodo di incubazione di solito dura 24-48 ore e i sintomi passano altrettanto rapidamente.

 

Rotavirus

Nei bambini, il rotavirus è una causa piuttosto comune di infezioni da alimenti contaminati. I sintomi di solito si sviluppano entro una settimana e passano in circa cinque – sette giorni.

 

Parassiti

Le intossicazioni alimentari da parassiti sono piuttosto rare nel mondo occidentale, ma non vanno trascurate. Troviamo tra queste:

  • giardiasi – un’infezione causata da un parassita chiamato Giardia intestinalis
  • criptosporidiosi – un’infezione causata da un parassita chiamato Cryptosporidium
  • ameobiasis – un tipo di dissenteria causata da un parassita unicellulare (Ameoba) chiamato Entamoeba histolytica

I sintomi di intossicazione alimentare causata da un parassita si sviluppano di solito entro 10 giorni anche se a volte possono passare settimane prima di sviluppare una fonte di malessere. Se non trattata, i sintomi possono durare a lungo – anche settimane o mesi.

 

Prevenzione

Per prevenire tutto ciò occorre sempre cuocere adeguatamente le carni e gli altri alimenti, conservarli nel modo corretto (non ad alte temperature), lavare sempre frutta e verdura o gli utensili utilizzati per lavorare cibi crudi, lavarsi sempre le mani prima di mettersi a cucinare e dopo o a mangiare.

 

 

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Fonte : NSH.uk

 

Foto: Thinkstock

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