Sintomi endometriosi

di Redazione

I sintomi principali dell'endometriosi sono dolore durante i rapporti sessuali e durante il ciclo mestruale diarrea, stitichezza, dolori nell'urinare e nella defecazione .

tessuto-ovarico

L’endometrio è il tessuto che riveste la cavità dell’utero. Per motivi che ancora oggi sono al centro di studi e di ricerche scientifiche, alcune cellule di tale tessuto migrano dalla posizione normale e si posizionano in altri organi del corpo, come sulle tube, sulle ovaie, sul tessuto che riveste la cavità addominale (peritoneo), sugli organi urinari e persino, ma ben più di rado, nei polmoni.
Qui le cellule endometriali possono costituirsi in vero e proprio tessuto, che, al pari dell’endometrio presente nell’utero, una volta al mese, stimolato dagli ormoni prodotti durante il ciclo mestruale, è soggetto a sanguinamento.

Tale effetto assolutamente normale e fisiologico se avviene nell’utero può causare, se avviene in posizioni anomale, l’irritazione dei tessuti degli organi coinvolti.

La presenza del tessuto endometriosico al di fuori dell’utero viene denominata endometriosi.

La quantità di tessuto e la sua presenza in posizione non corretta tuttavia non sempre da adito a dolori o sintomi, in alcuni casi basta un piccolo gruppo di cellule a determinare dolori e malessere, mentre in altri casi anche grandi porzioni di tessuto non esprimono effetti rilevabili.

I sintomi principali dell’endometriosi coinvolgono diversi aspetti, dal dolore durante i rapporti sessuali e durante il ciclo mestruale, che possono insorgere anche prima dell’inizio del ciclo.

Possono presentarsi fenomeni come diarrea oppure al contrario stitichezza, dolori nell’urinare e nella defecazione se il tessuto endometriosico s è attestato sugli organi dell’apparato urinario e dell’intestino.

Il dolore può essere poi registrato nella schiena e lungo le gambe, un senso di affaticamento generale, oppure, ancora dolori al retto ed all’addome.

In una percentuale di circa il 30% l’endometriosi può influire sulla fertilità, soprattutto se il tessuto si è attestato sulle ovaie che possono venir irritate e danneggiate dal sanguinamento periodico.

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