Analisi del sangue per scoprire sesso nascituro

di Redazione

Un semplice esame del sangue potrebbe far scoprire sin dalla 7^ settimana il sesso del nascituro

Stephanie A. Devaney, ricercatrice dei National Institutes of Health di Bethesda (Maryland, USA), avrebbe confermato, tramite uno studio condotto su circa 7.000 donne, ciò che i medici di tutto il mondo sospettavano da tempo: un semplicissimo esame del sangue potrebbe far si che il sesso del nascituro si conosca già alla 7^ settimana di gravidanza.


Una simile sperimentazione, i cui risultati sono stati revisionati dai ricercatori dei NIH (ben 57 gli studi presi in considerazione), è già attiva da diverso tempo sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna e, sino ad oggi, ha dato esiti sorprendentemente positivi che permetteranno alle madri di tutto il mondo di conoscere, ben prima della 20esima settimana (durante la quale si esegue la prima ecografia morfologica), il sesso del neonato.

Il test in questione si può effettuare su un qualsiasi campione di sangue prelevato alla madre dopo la fine della 7^ settimana di gravidanza. Il medico, infatti, ottenuta la provetta con il sangue materno, effettuerà alcune indagini volte a rilevare la presenza di DNA fetale libero. Nel caso in cui la risposta sia positiva il ricercatore provvederà all’individuazione del cromosoma Y, quello maschile.

L’esame, come si può facilmente intuire è totalmente indolore, di facile e veloce esecuzione è garantisce una certezza prossima al 100% di conoscere il sesso dei neonati in anticipo.

Secondo Devaney, infatti, il test ha una sensibilità del 95%, una specificità del 98% e una capacità predittiva del 99%.

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