Il cervello è influenzato dai batteri intestinali

di Redazione

Secondo uno studio recente, i batteri intestinali sono in grado di influenzare lo sviluppo del cervello e il comportamento delle persone adulte.

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Secondo uno studio recente, i batteri intestinali sono in grado di influenzare lo sviluppo del cervello e il comportamento delle persone adulte.
Dopo che è stato scoperto un gene in grado di caratterizzare l’impulsività maschile, ora questa ricerca sostiene che la colonizzazione dell’intestino da parte di alcune tipologie di microbi potrebbe favorire uno sviluppo ottimale del cervello.
Questa ricerca mette così in relazione le abitudini alimentari, i batteri presenti nell’intestino e il ruolo svolto da questi ultimi in relazione agli altri organi, ma in particolar modo sul sistema immunitario.



Subito dopo la nascita i atteri proliferano all’interno dell’intestino di tutti i mammiferi e questo risulta essere un processo essenziale per lo sviluppo corretto di numerosi organi, del sistema immunitario, dei vasi sanguigni e delle funzioni del fegato.
così come il cervello risulta influenzato dalla nascita da diversi fattori ambientali (che possono essere di natura comportamentale come ad esempio disturbi della personalità o stati di ansia); questo studio ha evidenziato che esiste una correlazione tra i microbi patogeni ed i disordini neurologici dello sviluppo come ad esempio l’autismo piuttosto che la schizofrenia.
Nello studio effettuato dai ricercatori svedesi si è dimostrato che i topi vissuti in un ambiente con batteri normali risultavano più attivi e aveva comportamenti più a rischio rispetto a quelli nati e cresciuti in un ambiente che ne era del tutto privo.
I topi esposti ai batteri in età adulta invece non dimostravano nessun tipo di cambiamento comportamentale, dopo essere vissuti in un ambiente privo di contaminazioni.
Quindi con questa ricerca si è dimostrata l’importanza dei batteri contratti subito dopo la nascita e le loro implicazioni sugli organi, in particolar modo sul cervello.

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