Cinque riti tibetani per riacquistare il benessere psicofisico

di Emma

Una serie di semplici esercizi desunti dallo yoga per ritrovare il benessere psicofisico

eserciziSolo pochi giorni fa parlavamo di come sette minuti di esercizi al giorno potessero essere realmente efficaci per potersi mantenere in forma: secondo lo studio di un gruppo di ricercatori statunitensi pubblicato sull’American College of Health & Fitness Journal è necessario saper sfruttare il peso del corpo e mantenere una certa costanza nel ripetere la sequenza di esercizi. 

Insomma il massimo del risultato con in minimo dello sforzo. Attenzione però perché oltre agli esercizi di sette minuti, esiste anche la versione new age ed è in circolazione da diverso tempo dopo aver recentemente ri-conquistato un po’ tutti. Si tratta del Rito dei Cinque Tibetani, lanciato da Peter Kelder nel 1939, che adesso come non mai sta ritornando di moda. 

Si tratta di cinque esercizi molto semplici da effettuare che devono essere ripetuti in sequenza (fino ad arrivare a 21). In questo caso bastano anche solo 10 minuti al giorno di esercizi, meglio ancora se svolti la mattina, a piedi nudi, appena alzati dal letto.

I cinque esercizi sono stati ripresi dallo yoga e mescolano la respirazione, la concentrazione, la medicina tradizionale: sembra che i risultati siano davvero esaltanti e assicurano maggiore lucidità mentale, memoria, maggiore controllo delle emozioni, difese immunitarie potenziate e vitalità ritrovata.

Insomma una vera panacea che richiede perà costanza assoluta e dedizione anche senza l’aiuto di un personal trainer. Questi semplici esercizi sono in grado di restituire equilibrio ai nostri centri energetici, i chakra (che secondo i tibetani sono appunto cinque) semplicemente perché lavorano fino ad ottenere l’accelerazione del metabolismo e della vitalità. 

Ma in che cosa consistono questi esercizi?

Prima si comincia con una rotazione su sé stessi, poi si passa a un esercizio a terra per rafforzare gli addominali, poi se prosegue con una posizione sulle ginocchia (che richiama quelle del cammello dello yoga), e ancora il ponte e si chiude la sequenza con un esercizio che stava metà tra la posizione del cane e quella del cobra (sempre desunte dallo yoga).

 

Sarà sufficiente per ritrovare il benessere psicofisico? Provare per credere.

 

 

 

Foto Thinkstock

 

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