Curare l’herpes zoster con l’aspirina

di Emma

Metodo De Benedittis a base di acido acetilsalicilico ed etere etilico per curare l’herpes zoster

L’herpes zoster, detto anche Fuoco di Sant’Antonio, è una malattia virale causata dallo stesso virus della varicella, il varicella zoster virus (VZV).

L’ herpes zoster si manifesta attraverso un’eruzione cutanea dolorosa caratterizzata dalla presenza di vescicole in genere disposte lungo una striscia. L’herpes zoster colpisce generalmente gli individui al di sopra dei 40 anni e l’incidenza tende au aumentare con l’avanzare dell’età.

Tra l’altro può essere contratto solo da chi ha già avuto la varicella, un virus che non viene distrutto, ma che resta latente per tutta la vita all’interno delle nostre cellule nervose e che può riesplodere in qualsiasi momento, soprattutto quando si è sottoposti a particolare stress.

Generalmente l’herpes zoster si cura attraverso una serie di antivirali prescritti dal medico, come ad esempio l’aciclovir, il valaciclovir o il famciclovir. Dal 1992 però è disponibile però anche un’altra cura a base di aspirina, messa a punto dal dottor Giuseppe De Benedittis, direttore del Centro interdipartimentale per lo studio e la terapia del dolore all’Università degli Studi di Milano.

GEL VEGETALE PER CURARE HERPES LABIALE

In pratica si tratta di una solu-sospensione che il medico racconta di aver ideato soprattutto per contrastare il dolore che si presenta soprattutto nella forma cronica. In pratica si basa su due semplici elementi, l’acido acetilsalicilico (praticamente l’aspirina) e l’etere etilico, un potente sgrassante della pelle. Mescolando i due elementi si ottiene liquido, al cui interno l’acido si scioglie solo parzialmente.

 

SINTOMI HERPES ZOSTER O FUOCO SANT’ANTONIO

Il principio attivo è molto semplice: in pratica l’etere consente alla sospensione di penetrare sotto la pelle raggiungendo i recettori del dolore con una concentrazione decisamente alta. In questo modo il dolore si riduce notevolmente e immediatamente anche l’effetto dura da quattro a sei ore. Sono consentite tre applicazioni al giorno e la soluzione non presenta effetti collaterali di alcun genere: la sospensione va preparata al momento e preparata in base all’individuo. 

Foto Thinkstock

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