Sindrome di Tietze

di Redazione

La sindrome di Tietze, anche chiamata sindrome costosternale, o costocondrite, è una malattia rara che colpisce le articolazioni tra le costole e lo sterno.

Dopo aver trattato alcune malattie come la sindrome di Raynaud, la sindrome di Reye, la sindrome di Meniere, la sindrome di Edwards, la sindrome di Moebius, la sindrome di Marfan, la sindrome di Lambert Easton, la sindrome di George e la sindrome di Guillain – Barrè, oggi parliamo della sindrome di Tietze.
La sindrome di Tietze, anche chiamata sindrome costosternale, o costocondrite, è una malattia rara che colpisce le articolazioni tra le costole e lo sterno.


La patologia si presenta come un forte dolore a fitte che si manifesta a livello intercostale e che aumenta in modo ritmico con le palpitazioni, che può durare a lungo, ma che svanisce spontaneamente in pochi giorni, ma che può provocare la tumefazione delle articolazioni coinvolte.

Questa malattia colpisce principalmente le donne tra i venti ed i quarant’anni e pare che la causa sua da imputare ad una possibile ipertrofia cartilaginea o ad una serie di particolari conformazioni toraciche.

La patologia venne descritta per la prima volta verso la metà del XIX secolo dal chirurgo tedesco Alexander Tietze da cui poi prese il nome.
Questa malattia essendo molto rara, è però molto conosciuta in ambito medico, in quanto i sintomi spesso vengono scambisti dal paziente per i campanelli d’allarme di un possibile infarto, ma nulla ha a che vedere con ciò.

La cura della sindrome di Tietze si basa sull’uso di FANS, mentre risulta essere molto rara la necessità di ricorrere a infiltrazioni locali con steroidi.

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