I massaggi non sono efficaci per ridurre il dolore ai muscoli dopo uno sforzo

di Redazione

Da sempre si pensava che massaggiare i muscoli indolenziti dopo uno sforzo fisico fosse il metodo migliore per far passare indolenzimento e dolore, ma sembra che in realtà non sia così.

atleta

Chiunque faccia attività fisica intensa sa benissimo che uno sforzo fisico prolungato provoca un forte senso di dolore, provocato dall’accumulo di acido lattico nei muscoli.
Una recente ricerca ha dimostrato come massaggiare la parte dolente non sia il metodo migliore per far defluire l’acido lattico dai muscoli, ribaltando l’idea, universalmente ritenuta valida, che il massaggio sia la tecnica migliore per far passare il dolore ai muscoli.

Durante i periodi di intenso esercizio fisico il corpo può entrare in uno stato detto di anaerobiosi, provocata dal fatto che l’organismo richiede più ossigeno di quello disponibile.

I muscoli sottoposti a sforzo ricavano allora la loro energia dalle riserve di glicogeno presenti nel corpo, e tale processo di sintesi provoca la formazione dell’acido lattico, che è in definitiva la sostanza che provoca il senso di indolenzimento e dolore ai muscoli.

Lo studio ha coinvolto 12 partecipanti maschi ed in ottime condizioni di salute fisica, che sono stati sottoposti ad esercizio fisico prolungato.

I partecipanti sono stati in seguito suddivisi in tre gruppi, uno dei quali recuperava le forze attraverso il cosiddetto recupero passivo, ovvero stando sdraiato in una condizione di assoluto riposo; il secondo gruppo invece è stato sottoposto a tecniche di recupero attivo, attraverso esercizi di decontrazione muscolare, mentre l’ultimo gruppo è stato sottoposto al massaggio muscolare.

I ricercatori, provenienti dalla Queen’s University in Ontario, Canada, hanno così osservato che il massaggio impedisce all’acido lattico di lasciare i muscoli, perchè apparentemente ciò sembra impedire ostacolare il flusso del sangue durante il periodo successivo allo sforzo.

Gli autori dello studio hanno invece verificato come il recupero attivo, sebbene anch’esso ostacoli in qualche modo il flusso di sangue sembra comunque aumentare la capacità dei muscoli di assorbire l’acido lattico in eccesso.

Lo studio sarà tra breve pubblicato nel numero di giugno della rivista Medicine & Science in Sports & Exercise.

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