Da sovrappeso e obesità si predicono malattie cardiache

di Redazione

Dalla misurazione dell'indice di massa corporea e del girovita delle persone in sovrappeso si può prevedere con una certa precisione il rischio di malattie cardiache.

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Dalla misurazione dell’indice di massa corporea e del girovita delle persone in sovrappeso si può, secondo una recente ricerca di scienziati olandesi, prevedere con una certa precisione il rischio di malattie cardiache.

Uno studio ad ampio raggio, quello condotto dall’equipe di ricercatori della Heart Foundation olandese, e pubblicato su European Journal of Cardiovascular Prevention and Rehabilitation, che ha preso in considerazione un cospicuo campione di popolazione, 20.500 tra uomini e donne, cui, dal 1993 al 1997 sono stati registrati sia l’indice di massa corporea che il girovita.

Comparando i dati raccolti con quelli dei registri ospedalieri in un intervallo di tempo di dieci anni, i ricercatori hanno appurato che più della metà (53%) di tutti i casi mortali dovuti a disturbi cardiaci e circa un quarto (dal 25 al 30%) di tutti i casi non mortali registrati erano occorsi in persone obese e sovrappeso.

L’indice di massa corporea ed il girovita insomma, oltre ad essere già stati individuati come fattori di rischio per le malattie cardiovascolari potrebbero, secondo i ricercatori olandesi, aiutare effettivamente nel prevedere il rischio di sviluppare o di morire di malattie cardiache.

Ciò che questo studio dimostra, sostengono i ricercatori, è l’effetto sostanziale che sovrappeso e obesità hanno nei confronti delle malattie cardiovascolari, siano esse mortali o meno.

Un motivo in più per evidenziare la necessità di politiche sociali ed interventi di sanità pubblica per prevenire il diffondersi dell’obesità.

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