L'orzo è una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia delle Graminacee ed è un cereale che è conosciuto sin dall'antichità.

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In questi giorni abbiamo iniziato a parlare di cereali e delle loro proprietà e, dopo l’avena e il grano saraceno, vogliamo parlare del cereale che è alla base degli ingredienti della birra: l’orzo.
L’orzo è una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia delle Graminacee ed è un cereale che è conosciuto sin dall’antichità.
Sembra che l’orzo sia di origine asiatica e ha la particolarità di essere l’unico cereale che è in grado di crescere e svilupparsi in climi molto secchi o in periodi di siccità.
L’orzo è composto per la maggior parte di carboidrati che arrivano fino al 65% del totale, mentre il resto è diviso equamente tra acqua, fibre, proteine, grassi e zuccheri.


Al suo interno sono presenti anche modeste quantità di minerali come il ferro, il potassio, il magnesio, lo zinco, il calcio, il sodio ed il fosforo; ma è soprattutto ricco di vitamine come la vitamina A, le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6) e vitamina E.
Acido glutammico, acido aspartico, triptofano, valina, glicina, leucina, prolina, alanina, arginina, serina, e tirosina sono gli amminoacidi che sono presenti nell’orzo.
L’orzo è molto indicato per le persone che soffrono di dolori allo stomaco, in quanto essendo ricco di sali minerali è in grado di combattere le infiammazioni dell’apparato gastro -intestinale; l’acido silicico invece è in grado di migliorare la qualità di capelli e unghie.
In più sembra che la presenza di determinati estrogeni abbia la capacità di inibire il tumore al seno e sembra anche in grado di combattere la presenza del colesterolo cattivo nel sangue.

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