Così come l'anguria, la pianta del melone appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e sembra che abbia origini asiatiche che oggi è il produttore maggiore del mondo;

yubari melon

Dopo aver parlato delle proprietà di alcuni alimenti tipicamente estivi che compaiono sulle nostre tavole, come l’anguria, il kiwi, la melanzana e la noce di cocco, oggi non possiamo esimerci di parlare delle proprietà del melone.
Così come l’anguria, la pianta del melone appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e sembra che abbia origini asiatiche che oggi è il produttore maggiore del mondo; sembra che in Italia sia stato introdotto nel periodo dei primi cristiani tanto che vi sono testimonianze nei dipinti di Ercolano.



Così come l’anguria, il melone contiene più del 90 per cento di acqua, mentre la restante parte è composta da glucidi, fibra alimentare, proteine e lipidi; mentre, per quanto riguarda le vitamine, sono presenti la vitamina C, la niacina o vitamina B3 e la vitamina A.
I sali minerali contenuti nel melone sono il potassio, il ferro, il fosforo, e il calcio; il melone è un frutto molto dissetante e diuretico e la vitamina A permette di combattere i radicali liberi presenti nel nostro organismo e artefici principali dell’insorgenza dei tumori; invece il betacarotene presente al suo interno, permette una buona abbronzatura uniforme, grazie al’induzione naturale di produzione di melanina (così come avviene per le carote).
La vitamina B presente in questo frutto è in grado di combattere attivamente la depressione e l’abbondanza di calcio e fosforo aiutano a migliorare la salute delle ossa e del cervello.

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